VII.83. Rinvenimento della Madonna di Sovereto
Matita e carboncino su tempera, cm 138×93
La composizione si divide su più piani: in basso in primo piano emergono da uno sfondo roccioso (simile a quello impiegato per l’opera intitolata Maddalena penitente) le figure del pastore, del cane e della pecora smarrita. Il giovane genuflesso davanti all’effige dal soggetto indecifrabile, poiché appena abbozzato (si suppone, senza dubbio, che su di essa doveva essere rappresentata l’immagine della SS. Vergine di Sovereto), rivolge lo sguardo verso l’alto. Nella parte superiore del dipinto, su soffici nuvole, sono raffigurati alcuni angeli disposti a semicerchio attorno alla figura centrale della Vergine con in grembo il Bambino. L’opera fa parte dei numerosi studi per la pala d’altare Invenzione della Madonna di Sovereto, che De Napoli eseguì nel 1882 e destinò lo stesso anno alla Concattedrale di Terlizzi. Il mutamento più grande tra questo studio e l’opera definitiva sta nella rappresentazione della Vergine, poiché si presenta nella forma dell’effigie sacra nell’ultimo lavoro.
A.T.
Bibliografia: N. Paloscia, Catalogo illustrativo della Pinacoteca De Napoli, Bitonto 1898, n. 274; M. D’Orsi, Catalogo della Pinacoteca De Napoli in Terlizzi, Bari 1939, n. 211.
Scheda Catalogo Generale Soprintendenza BSAE della Puglia: 1600000338, Ch Farese Sperken, 1972
Restauro: Leonardo Marrone, 2009