Michele
de
Napoli
(Terlizzi 1808-1892)
Sala
I
Le opere esposte nella sala 1 documentano l’attività di Michele De Napoli durante gli anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento: sono queste le opere più vicine alla sua formazione avvenuta presso l’Istituto di Belle Arti di Napoli e influenzate soprattutto dalla lezione neoclassicista di Costanzo Angelini.
Sala
II
Le opere collocate nella sala 2 documentano gli anni della formazione romana e napoletana dell’artista, tra gli anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento, nonché alcuni esempi di committenza pubblica, sia religiosa che civile.
IV.49. Testa femminile
Olio su tela, cm 40×32
Studio di testa femminile ritratta di tre quarti, con il capo coperto da un manto con cappuccio a fasce in due tonalità di marrone, chiaro e scuro. Lo sguardo appare di grande intensità, quasi sconvolto dalla scena a cui assiste. D’Orsi riconosce in questa tela uno studio per la pala raffigurante il Battesimo di sant’Agostino, realizzato per la Cattedrale di Altamura nel 1877 e commissionato all’artista con contratto datato 5 ottobre 1876 (D’Orsi 1939, p. 9). Si tratta dello studio per la figura di santa Monica, madre di sant’Agostino, collocata all’estrema sinistra nella tela altamurana: la santa partecipa con viva attenzione al sacro evento, frutto della sua mediazione presso sant’Ambrogio, culminata con la scelta di sant’Agostino di lasciare la moglie, considerata, secondo la legge romana, quasi una concubina, essendo di classe inferiore. Rimandata la moglie in Africa e tenuto presso di sé il figlio Adeodato, Agostino lasciò tutto, ritirandosi insieme alla madre, il figlio ed alcuni amici, a Cassiciaco, nei pressi di Milano, e ricevendo, nella notte del sabato santo del 386, il battesimo dalle mani di sant’Ambrogio.
F.P.
Bibliografia: M. D’Orsi, Catalogo della Pinacoteca De Napoli in Terlizzi, Bari 1939, n. 85.
Scheda Catalogo Generale Soprintendenza BSAE della Puglia: 1600000007, Ch. Farese Sperken, 1972