Nudo virile

I.1. Nudo virile in piedi

Matita, carboncino e gessetto bianco su carta, cm 57,5×41,5

Firmato in basso a sinistra: M. De Napoli

Eventi storici ed artistici condizionano la pittura neoclassica della prima metà dell’Ottocento che, priva ormai della ‘grazia classicista’ e del ‘sublime romantico’, approda verso forme metastoriche e metafisiche, trasformandosi in accademia e diventando pura evasione estetica. Sono questi gli anni della formazione del De Napoli, influenzato dall’Angelini e autore di innumerevoli studi accademici conservati nella Pinacoteca terlizzese.

Il disegno Nudo virile in piedi, databile agli anni Trenta dell’Ottocento, presenta la firma dell’artista in basso a sinistra. Può essere considerato un prodotto scolastico maturo, non un semplice studio di accademia.La postura delle braccia e l’armonica divaricazione delle gambe allontanano questo lavoro dalla rigidità accademica dei primi disegni giovanili. Forme corporee snelle e muscolose, nonché un notevole senso della plasticità, rimandano alla lezione di Costanzo Angelini (1760-1853), maestro del De Napoli ed esponente fondamentale del neoclassicismo napoletano.

(V.B.)

Bibliografia: M. D’Orsi, Catalogo della Pinacoteca De Napoli in Terlizzi, Bari 1939, n. 153.

Scheda Catalogo Generale Soprintendenza BSAE della Puglia: 1600000350, Ch. Farese Sperken, 1973