Michele
de
Napoli
(Terlizzi 1808-1892)
Sala
I
Le opere esposte nella sala 1 documentano l’attività di Michele De Napoli durante gli anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento: sono queste le opere più vicine alla sua formazione avvenuta presso l’Istituto di Belle Arti di Napoli e influenzate soprattutto dalla lezione neoclassicista di Costanzo Angelini.
Sala
II
Le opere collocate nella sala 2 documentano gli anni della formazione romana e napoletana dell’artista, tra gli anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento, nonché alcuni esempi di committenza pubblica, sia religiosa che civile.
I.6. Mario sulle rovine di Cartagine
Olio su tela, cm 105,5×131,5
La tela, in pendant con l’altra raffigurante Mario e il Cimbro, dipinta alla fine degli anni Trenta, riporta un episodio desunto dalle opere di Plutarco, che vede protagonista Caio Mario (157-86 a.C.). Roma, dopo la guerra civile, era dominata da Lucio Cornelio Silla, uomo politico e generale (138-78 a.C.). Mario, ormai sconfitto da Silla, sceglie l’esilio, riparando in Africa (88 a.C.).
Il dipinto raffigura Mario che legge, affranto e triste, la lettera del Senato che lo costringe a lasciare l’Africa. La compostezza di Mario si contrappone all’insolenza del soldato che gli consegna la lettera. La perfezione disegnativa e la maestria nell’uso del colore, unite alla plasticità dei modelli, fanno di quest’opera un vero esempio della pittura accademica.
(V.B.)
Bibliografia: N. Paloscia, Catalogo illustrativo della Pinacoteca De Napoli, Bitonto 1898, n. 535; M. D’Orsi, Catalogo della Pinacoteca De Napoli in Terlizzi, Bari 1939, n. 161.
Scheda Catalogo Generale Soprintendenza BSAE della Puglia: 1600000018, Ch. Farese Sperken, 1973